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candidatura del leader del Pli, il filosofo Benedetto Croce. Inaspettatamente, quando uscì alla Camera il nome di De Nicola, si trovarono tutti d'accordo e il 28 giugno 1946 l'Assemblea Costituente della Repubblica Italiana lo nominò Capo Provvisorio dello Stato Italiano, a norma dell'art. 2 del decreto legislativo luogotenenziale del 16 marzo 1946, nr. 98. Il 1° luglio ebbe luogo il suo insediamento ma, in omaggio verso la "sua" monarchia di casa Savoia, si rifiutò di risiedere al Quirinale.
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La nuova Repubblica ebbe da subito non pochi affanni, causa l'attrito fra le sue fazioni di destra e di sinistra, e non riuscendo a conciliare le parti il Presidente si dimise, adducendo problemi di salute. Purtroppo per lui, l'Assemblea lo rinominò il giorno dopo le sue dimissioni, il 26 giugno 1947. Era comunque Presidente di uno Stato nascente senza averne diritto, in quanto l'allora Assemblea Costituente non aveva potere legale per la sua nomina. Venne quindi emanata una modifica alla Legge e a norma della "Prima Disposizione Transitoria" della |
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Costituzione Italiana, dal 1° gennaio 1948 De Nicola assunse a pieno diritto il titolo di "Presidente della Repubblica". Firmò la nuova Costituzione Italiana (un insieme di leggi che governano lo Stato) congiuntamente a Giuseppe Grassi (Pli) Umberto Terracini (Psi) e Alcide De Gasperi (Pci).
Ebbe luogo quindi la prima votazione parlamentare il 18 aprile del 1948: inaspettatamente la carica di Presidente venne assegnata al liberale Luigi Einaudi, in quanto De Nicola aveva rifiutato la candidatura, nonostante fosse stata invocata dall'intero scenario politico, ritirandosi a Palazzo Madama, senatore a vita. Gli fu assegnata la presidenza del Senato e la carica illustre di Giudice Supremo della neonata Corte Costituzionale, organo giudiziario al di sopra di ogni fede politica, ma si dimise da entrambi gli incarichi in quanto era in forte contrasto verso il governo italiano, verso il quale puntava l'indice accusandolo di opposizione ed intralcio nell'opera di democratizzazione e di pulizia della norme fasciste dall'ordinamento giuridico.
Fin qui l'uomo politico, ma chi era in realtà l'uomo Enrico De Nicola? Era conosciuto a tutti per una inguaribile prudenza, nata dal fatto che per ogni decisione da prendere valutava i pro e i contro, tormentato da dubbi di profondo spessore, causando l'irritazione di tutti quei politici pragmatici che preferivano andare subito al sodo senza troppe valutazioni. |
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Biografia, Presidente, Enrico, De Nicola, Deputato, Liberalconservatrici, Capo Provvisorio dello Stato Italiano, Stato Repubblichino, Savoia |
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