simile a quello di una ammiraglia che non a quello di una berlina media, tanto da essere uno o forse più passi avanti rispetto tutte le concorrenti dirette.
Per quanto riguarda la lunghezza totale della vettura, tanto per restare nei termini numerici, siamo nell’ordine dei 4520 mm, che per una media sono oggettivamente tanti. L’abilità degli stilisti è stata quella di celarli dietro ad una linea armoniosa e specialissima, non a caso poco sopra ho usato l’acronimo HPE, famoso in casa Lancia per le coupè fastback degli anni ottanta a cui, per certi aspetti, la linea della nuova DELTA si riconduce. L’estetica così ottenuta è un insieme di aggressività, legata principalmente alla parte anteriore, con lo sviluppo tondeggiante della parte posteriore, fatto a mo’ di grossa Ypsilon. L’insieme, visto lateralmente, un poco disorienta, ma sicuramente affascina. Tornando all’interno, giova sicuramente dire che, nonostante siano stati attinti elementi dalla meno nobile Bravo, quali plancia e pannelli porta, la differente finitura soprattutto in termini di materiali utilizzati pone la DELTA su di un altro livello, gratificata oltretutto da una lussuosa strumentazione e da un pretenzioso volante in pelle a forma di scudo Lancia. Molto belli infine i sedili in pelle con impunture a contrasto. Ciliegina sulla torta, nelle versioni più lussuose, denominate Platino, è di serie il tetto apribile elettrico totalmente in cristallo denominato Granluce, così come la verniciatura esterna bicolore. Per chi vuole spendere meno ci sono anche le varianti più economiche denominate Argento e Oro.
Per quanto riguarda le motorizzazioni disponibili, diciamo subito che sono tutte turbo a sei marce e partono, per le versioni alimentate a benzina, dalla 1400 T-Jet da 120 e 150 cavalli. Per le diesel, invece, tutti multijet euro 5 ready con potenze da 120 cavalli (1600 c.c.) fino a 190 cavalli per il 1900 biturbo, passando per il 2000 da 165, di cui consigliamo, in quest’ultimo caso l’accoppiamento con il cambio automatico.
Uno degli aspetti che più colpiscono della nuova DELTA, inoltre, è la quantità di tecnologia applicata al prodotto. Siamo di fronte ad una sequela impressionante di sigle che, lette così come scritte, poco hanno da dire. Proviamo invece a spiegarle in termini più chiari. La vettura propone, oltre agli obbligatori ABS ed airbag anteriori previsti per legge, anche un numero consistente di airbag sia per la testa sia laterali, nonché per le ginocchia del guidatore (in totale più di dieci). Nel reparto servomeccanismi troviamo, oltre all’ormai classico ESP (controllo di stabilità) ed ASR per l’antipattinamento in accelerazione delle ruote motrici, anche una specie di differenziale