30  anni fa, per inciso, c’erano molte più polveri sottili nell’aria, ma nessuno ne  parlava. Oggi l’aria è più pulita. Da 30 anni, in ogni caso, si è dimostrato che  le targhe alterne non riducono realmente del 50% il traffico; oggi meno ancora,  dato che molte famiglie hanno più di un’auto a disposizione. Fosse anche vero  quanto dichiarato dall’assessore Amorino “abbiamo raggiunto un buon 30% di auto  in meno”, ha sostenuto, si tratta del 30% del 22% del totale del traffico.
                              La  morale è che noi dobbiamo subire il blocco dell’auto per un sistema obsoleto,  le targhe alterne appunto, al fine di ottenere una riduzione delle polveri  sottili che non supera il 6,6%. Oppure dobbiamo lasciare tutti l’auto a casa la  domenica, mentre il grosso dell’inquinamento da PM10 avviene in settimana e non  a causa delle auto private. Insomma, si colpisce chi ha poca colpa e si fa  nulla nei confronti degli impianti industriali e degli impianti di  riscaldamento obsoleti, per non parlare dello spreco negli edifici pubblici,  che hanno le finestre aperte per il troppo caldo, come ci scrive un lettore, Giorgio, arrabbiato per il  disagio.
                              Oltre  al danno la beffa. Paghiamo cara l’assicurazione, paghiamo caro il bollo,  aumentato dal Governo Prodi, e non possiamo usare l’auto. Prendiamo una Euro4 e  non la possiamo comunque usare, anche se ci avevano promesso che non avremmo  avuto problemi. Ora ci spingono all’acquisto di una Euro5, ma che cosa cambia?  Ci fanno lasciare le auto a casa la domenica e ci spronano ad usare la  bicicletta in città… che bello, ma lo sapete che ci vogliono un paio di giorni  affinché l’inquinamento si disperda e che i pedoni e i ciclisti ecologici della  domenica, proprio a causa dell’assenza del movimento dell’aria causato dei  veicoli, respirano un’aria molto più tossica che nelle ore di punta in via  Broseta in settimana? Le sa queste cose l’assessore Amorino?
                              Il  problema va risolto, non vi sono dubbi e non dobbiamo certo noi spiegare come,  basta osservare gli altri paesi europei, basta informarsi presso dei centri  autorevoli certificati, basta leggere Quattroruote, basta cominciare a  costruire le infrastrutture con i soldi che dal 2005 ci spillano dal  portafoglio con la causale di “reinvestirli nel trasporto pubblico”, sì, ma  quando li investite?
                             È  ora di finirla con l’ingiusta colpevolizzazione dell’automobilista, con le  menzogne per non essere scherniti per i provvedimenti inutili di blocchi della  circolazione. È ora di smetterla di infarcire il cittadino di falsità per  apparire dei santi nonostante gli si calpestino i propri diritti. Non siete in  grado di risolvere oggi il problema? Non potete fare altro che bloccare la  circolazione? Va bene, siamo d’accordo, non vogliamo che il Sindaco finisca  dietro le sbarre, vi appoggiamo, ma certificate quali e quanti giorni bloccate  i veicoli e togliete, a fine anno, al cittadino residente in città, una somma  proporzionale sul costo del bollo auto e sull’assicurazione RC auto.