di sciocche illazioni sull’inesorabile prossimo declino delle automobili a carburanti tradizionali e di un futuro fatto solo di veicoli elettrici e carburanti alternativi. Niente di più falso!
Viva Dio non è così! O per lo meno, per i prossimi dieci anni, gli appassionati di automobili come me, potranno dormire ancora sonni tranquilli continuando ad ammirare le consuete novità esposte in tutto il mondo, spinte sicuramente da motori downsizing turbocompressi, ma con potenze specifiche e prestazioni senza pari! Viva quindi l’economia e largo ai motori euro 5 ed euro 6, ma pur sempre a benzina e a gasolio, suggellati da rapporti stechiometrici elevatissimi (leggi carburazioni magrissime n.d.r.) per inquinare meno, grazie anche a
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dispositivi dell’ultima generazione come il nuovo Multiair della Fiat, in grado di aumentare la quantità di aria aspirata dalle valvole, eliminando sia la fasatura bialbero sia le valvole a farfalla, queste ultime vere e proprie ghigliottine taglia aspirazione, le quali |
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disperdono con il loro cinematismo funzionale ben il 10% dell’aria immessa nei cilindri. Quindi potenza fa rima con ecologia! Chi l’avrebbe mai detto che per far correre di più un’automobile, facendola oltretutto consumare meno, sarebbe bastato farla diventare meno inquinante?
Sarà senz’altro questa la novità più importante in un futuro assai breve, vedendola sicuramente applicata alla maggior parte delle vetture di tutte le marche e di tutte le categorie, lasciando così nuovamente ad alcune nicchie di mercato le propulsioni elettriche tanto sbandierate in questi ultimi tempi, ma, in realtà, ancora carenti o in autonomia o esagerate in prezzi di acquisto!
C’è da dire, inoltre, che per quanto riguarda il metano, purtroppo, sono ancora troppo pochi i punti di rifornimento in Italia, soprattutto al sud, per essere quest’ultimo veramente un’alternativa comoda alla benzina; e per quanto riguarda il GPL, invece, essendo un carburante sopraffino con un alto grado di raffinazione ed una bassissima quantità di produzione, non oso pensare quando il numero di vetture circolanti diventerà tale da impensierire le ditte produttrici di carburante minate nelle loro scorte essenziali! Volete vedere che anche su questo derivato del petrolio fioccheranno le accise già largamente presenti sui |
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