Ribadisco che non è un modo per dire un NO a Pedemontana: ci mancherebbe, sappiamo che servono infrastrutture, ma non in modo da mettere in secondo piano la sicurezza, mentre vengono favorite (da chi fa programmazione territoriale a livello sovraccomunale) scelte urbanistiche come quelle di Brembate, che ha previsto di "riempire" tutta la fascia che affianca la A4, con buona pace dei "cuscini verdi" tanto invocati, perché "Pedemontana sfregiava le abitazioni sia di Grignano che di Brembate". Il progetto CIPE ha chiaramente previsto il passaggio in galleria artificiale e ha confermato che tale accorgimento è sia per "ridurre l'impatto sulle abitazioni di Brembate e Grignano" che per "evitare interferenze con le Seveso-bis del polo Bayer": una soluzione diversa da questa deve dare le medesime garanzie di sicurezza per chi transita sull'autostrada, per chi lavora in Bayer e per chi risiede nella zona. Voglio che sia chiaro che le responsabilità di una scelta progettuale che ha meno garanzie del progetto preliminare non me le voglio prendere e che deve essere chiaro che tali responsabilità saranno di chi prenderà tale decisione (progettisti o amministratori locali, provinciali e regionali o componenti del CIPE).
     Perché non è più tecnicamente fattibile il progetto CIPE nella parte di innesto alla A4? Non lo era fin dalla sua proposta nel 2001? Allora ci hanno presi in giro fin da allora, Provincia di Bergamo compresa. Non lo è perché per realizzarlo i costi sarebbero tali che qualcuno potrebbe ripensarci a fare il tratto terminale di Pedemontana? Se fosse questo il problema, allora il vero timore è davvero quello che Pedemontana si fermi a Vimercate/Trezzo - perché è sufficiente la quarta corsia della A4 - e la Provincia di Bergamo resti quindi all'asciutto per le opere complementari che aspetta da tempo. Anche qui si rasenta l'incredibile. La nostra Provincia, che necessita di infrastrutture locali, deve "accettare" un'autostrada sul suo territorio per poter avere la certezza che le opere complementari (dorsale Isola da Bonate a Filago e altri interventi su SP 183 e SP 154, IPB) vengano realizzate? Politicamente è un vero e proprio KO! Nonostante Provincia, Regione e Governo Nazionale sono "allineate" come colore politico. Per assurdo, verrebbe da dire, ha fatto di più Di Pietro come Ministro delle Infrastrutture nel precedente governo che la nutrita rappresentanza di parlamentari del Pdl oggi a Roma.
     Al di là di tutto, credo che una verifica tecnica vada fatta fare seriamente, per poter affermare una volta per tutte se è possibile o meno perseguire la strada del progetto preliminare approvato dal CIPE: poi ciascuno si assuma le proprie responsabilità e prenda le decisioni che gli competono.

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