raccolta di dialoghi per ‘dissetare’ l’anima del viandante moderno assediata dalle angosce che affollano il vuoto dei nostri giorni. Pur essendo un testo così particolare, questo libro mi ha dato e continua a darmi grandi soddisfazioni, tant’è che un liceo di Milano lo ha adottato come testo scolastico e, recentemente, alcuni brani tratti dal libro sono stati messi in scena da alcuni studenti in una rappresentazione teatrale.”
     Progetti futuri?
     “In questi giorni sto ultimando le bozze della mia ultima fatica letteraria, la quale verrà pubblicata a gennaio 2010. Ho proposto alla Edizioni Red una storia un po’ particolare… Il Mal di Denti visto attraverso la Storia oppure la Storia del Mal di Denti, come più vi piace”, e prosegue divertito. “L’idea è piaciuta molto, tanto che si è trasformata in un libro intitolato ‘Ma liberaci dal mal di denti’, con vignette di Emilio Giannelli (vignettista del Corriere della Sera n.d.r.). Si tratta di un percorso attraverso la storia alla ricerca di curiosità e aneddoti proprio su questo malanno così comune, che affligge sia i potenti quanto i poveri, senza distinzione. Ho scovato un sacco di curiosità in merito, alcune veramente bizzarre, come l’usanza della bella Poppea di usare come collutorio… l’urina dei propri amanti! Inoltre dovete sapere che, leggendo dei miracoli compiuti da Gesù, ho notato che, fra i vari malanni da lui risolti, nessuno riguardava i denti… proprio questo particolare ha ispirato Giannelli con una vignetta che sarà la copertina del libro…”
     “Per la distribuzione di questo libro, c’è anche un progetto con ANDI, Associazione Nazionale Dentisti Italiani, che lo renderà disponibile in tutte le salette d’attesa degli studi dentistici… vediamo! Chissà, se poi il libro dovesse piacere potremmo anche decidere di iniziare una collana di libri di questo genere, vedremo…
     Massimo Jevolella, cronista di strada, giornalista, direttore di riviste prestigiose, scrittore e traduttore di testi importanti, autore di libri mistici ed ora anche umoristici. Da ultimo, ma non per questo meno importante, studioso e conferenziere della lingua araba ed autore di numerosi saggi sull’argomento. Da dove nasce il tuo amore per questa cultura?
     “In realtà ho iniziato a scrivere dei saggi di islamologia per l’editore Boroli già nel lontano 1979. Le radici di questa mia passione arrivano da lontano, per la precisione dalla lontana città di Marsala, in Sicilia, luogo natio di mio padre. Marsala in arabo si scrive ‘Marsa Allam’, che significa porto di Allah. Nella biblioteca di casa da adolescente trovai molti testi che narrano della storia musulmana della Sicilia, le lotte dei saraceni di Sicilia, e ne rimasi semplicemente stregato. Più leggevo e più cresceva in me la voglia di conoscere meglio quel popolo che tanta influenza aveva avuto su questa regione lontana, ma a me vicina nel cuore. Iniziai così a studiare la lingua araba, affascinante

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Intervista, Massimo, Jevolella, Ievolella, Direttore, Meridiani, Libro, Rawâ, Mal di Denti, Red, Il Giornale, Il Mattino