gruppo. Personaggio dall’aria burbera e scostante, a tratti quasi antipatica, ci ha incuriosito osservare quanto le ragazze e i ragazzi gli siano affezionati: le flag spesso se lo abbracciano stretto stretto, quasi fosse un peluche, mentre i ragazzi, sovente presi per le orecchie da quello che per tutti è soltanto “Giò”, hanno negli occhi rispetto e ammirazione per quest’uomo dalle poche ma taglienti parole. Già, di certo Giò non è uno che le cose te le manda a dire, anzi…
Giò per noi è stato fonte di preziose notizie sulla band, sulle regole che vi sono all’interno della stessa, ci ha svelato le dinamiche che tengono insieme il gruppo e ha sfatato tanti luoghi comuni che circolano su gruppi di questo genere. In realtà, la nascita della MillenniuM ci era già stata raccontata da Ettore Agostinelli, il presidente, in occasione della nostra intervista del 2006, ma una rispolveratina alle conoscenze non fa mai male, quindi seguiamo con attenzione quanto ha da raccontarci. La cosa più buffa è che, sovente, quando ci vede fermi
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a bordo campo osservare gli allenamenti della band o quando ci trova accasciati sulla sedia nella sala refettorio del rifugio degli scout dove ci siamo “accampati” ci apostrofa con un: “ragazzi, vi state annoiando?” Ma noi: “Impossibile…”
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Innanzitutto, Giò ci fa notare che la “MillenniuM” è passata da marching band a Drum & Bugle Corps: questo significa che nella band suonano soltanto gli ottoni, le percussioni e i vibrafoni, il tutto contornato dallo spettacolo delle ragazze. Notiamo che ogni “squadra” ha una maglietta diversa, della quale se ne vanta, e che la rivalità fra gruppi è abbastanza accesa, a tratti colorata da sfacciati coretti da stadio. Il coach ci spiega che è normale, anzi, la rivalità fra gruppi è benefica. Ci incuriosisce sapere se ci sono mai stati elementi “estremi” che hanno danneggiato la squadra: Giò sorride, lui li chiama “gli spara merda”, in passato ci sono stati, ma sono stati presto isolati. È importante tenere il gruppo compatto, unito, se qualcuno all’interno delle squadre prende il sopravvento, diventando un piccolo leader, addio armonia di gruppo ed addio ai successi in campo!
I ragazzi si impegnano, il lavoro è duro, le prove estenuanti… Chiediamo per |
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