presente un ascensore elettrico “Schneider”, installato nel 1965 in sostituzione dell’originale e completamente rinnovato nel 1997. Nel pilastro sud troviamo un altro ascensore elettrico “Otis”, riservato ai clienti del celeberrimo ristorante installato al secondo piano della torre, il “Jules Verne”, mentre nel pilastro est ed ovest troviamo ancora gli ascensori idraulici “Fives Liles” originali del 1889, rinnovati nel 1992, 1995 e 2005: nel 2008, però, sono partiti i lavori per la loro sostituzione con ascensori elettrici più moderni. Tra il secondo e il terzo piano era in funzione l’ascensore idraulico “Edoux”, il quale, purtroppo, durante l’inverno si immobilizzava a causa del gelo: dal 1983 è stato rimpiazzato da due cabine elettrice “Duolift-Otis”, ma la pompa idraulica che alimentava l’ascensore originario è esposta al primo piano della torre. Tutti questi ascensori sono messi a dura prova ogni giorno, con le migliaia di persone che li utilizzano; il loro percorso incessante è pari a circa due volte e mezzo il giro della Terra ogni anno (circa 103.000 km!).
|
|
Per costruirla, trecento meccanici utilizzarono 18.038 pezzi di ferro, fissati fra di loro utilizzando mezzo milione di bulloni (sostituiti poi con circa 2.500.000 rivetti di ferro incandescente): considerato le condizioni lavorative dell’epoca, |
|
|
|
|
è sorprendente constatare come soltanto un operaio abbia perso la vita durante i lavori, precisamente durante l’installazione di uno degli ascensori! Inoltre, ogni sette anni la Tour Eiffel viene interamente ridipinta, utilizzando circa 60 tonnellate di vernice ogni volta. Pensate che per ridipingerla tutta, ogni volta, ci vogliono dai 15 ai 18 mesi, utilizzando 25 persone alla volta ed arrivando a spendere, in vernice, 3.000.000 di euro!
Come dicevamo, i lavori di costruzione durarono 2 anni, 2 mesi e 5 giorni ed il giorno dell’inaugurazione, il 31 marzo 1889, l’ingegner Eiffel percorse i 1710 gradini (gli ultimi 45 oggi non sono accessibili) per arrivare fino alla sua sommità ed installare la bandiera francese. Inizialmente, l’ingegnere ottenne il permesso di lasciare in piedi la Tour Eiffel per soli 20 anni ma, vista la sua utilità per motivi di comunicazione e come laboratorio scientifico, gli fu concesso il permesso di lasciarla in piedi. Infatti, nel 1889, Eugène Ducret effettuò esperimenti di telegrafia senza fili tra le torre e il Panthéon, esperimento che |
|
|