incentrarla esclusivamente intorno alle versioni turbocompresse. Si parte con una motorizzazione base costituita dal 1400 turbobenzina da 120 cavalli, per passare poi alla variante più sportiva del nuovo MultiAir Turbo da ben 170 cavalli (mutuato dalla MiTo più sportiva), mentre al top di gamma troviamo il freschissimo 1750 Tbi da 235 cavalli, già utilizzato con successo nella variante da “soli” 200 cavalli su 159, Spider e Brera. Questa particolare versione denominata “Quadrifoglio Verde”, oltre ad essere la punta di diamante della nuova Giulietta ha un allestimento specifico, sia di interni sia di livrea esterna, in modo da renderla immediatamente riconoscibile rispetto ad una versione qualsiasi del resto della gamma e con ragione, visto che la Q.V. viene accreditata da uno zero a cento pari a 6.8 secondi e ben 242 km/h di velocità massima!
Passando ai diesel, le motorizzazioni sono entrambe common-rail di seconda generazione e come per le benzina sono omologate Euro 5. Questa volta alla base della gamma troviamo la 1.6 JTDm-2 equipaggiata con un turbodiesel da 105 cavalli parco e silenzioso (lo stesso della Bravo) e una variante più sportiva identificata nella sigla 2.0 JTDm-2, con 170 cavalli. Quest’ultima è la versione sfornata per controbattere le varie Golf GTD e BMW 120d, attuali regine di questo segmento di mercato. In futuro poi ulteriori versioni articoleranno maggiormente la collezione già esistente, arricchendola, per esempio, anche di modelli equipaggiati con il nuovo cambio a doppia frizione con tanto di paddle al volante.
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Per quanto riguarda gli allestimenti, oltre al sopraccitato Q.V., abbiamo le solite due varianti di livello denominate “Progression”, la più economica, e “Dinstinctive”, la |
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più equipaggiata. La differenza di costo fra i due allestimenti a parità di motorizzazione è di 1700 euro, ma ad onor del vero, dobbiamo dire che già nell’allestimento base sono presenti il DNA per la variazione dei parametri di controllo dinamici della vettura (in questo caso, oltre a variare lo sforzo allo sterzo, all’assetto e all’accelleratore elettronico, agisce prontamente anche sui
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