Catia: “noi siamo nati all’interno dell’associazione culturale Cascina Santa Brera, comunque basta un gruppo di famiglie, oppure gli abitanti di un condominio, che decidono di mettersi insieme e creare un GAS.”
Perché una persona dovrebbe aprire un GAS? Quali i vantaggi e gli svantaggi, se ci sono?
Gigliola: “perché ha voglia di fare e condividere con altre persone questa sua voglia di una vita più sana, più alle origini.”
Catia: “….anche per avvicinarsi a cibi più sani. Qualcuno inizia perché in famiglia ci possono essere persone con problemi di salute e quindi ha bisogno di nutrirsi con cibi più semplici, con meno conservanti. Di base, chi aderisce a un GAS deve comunque avere una buona coscienza ambientale, talmente forte da andare al di là del proprio tornaconto personale.”
Articoli, statistiche, dimostrano che la coscienza ambientale è aumentata tantissimo e che sono tante le persone, oggi, che si definiscono ecologiste. Allora, perché sono pochi quelli che acquistano prodotti biologici o che si preoccupano, per esempio, degli imballaggi?
Catia: “secondo me, oggi, sono poche le persone che si preoccupano del biologico e dell’impatto sull’ambiente, ma il numero è in costante crescita. Noi partiamo da una ‘cultura della televisione’ che ti condiziona a comprare determinati prodotti, stabiliti da loro, convincendoci che sono quanto di meglio ci sia sul mercato per noi. Ma è davvero così? Vi faccio un esempio: al supermercato, quando acquistiamo la frutta ci obbligano ad indossare i guanti. Perché dobbiamo indossarli? In campagna il contadino li indossa quando raccoglie la frutta? Qualcuno si è domandato quale strato di ‘chimica’ è presente su questo frutto? Se poi a casa lo laviamo o lo sbucciamo, che senso ha indossare i guanti? È soltanto una forma d’igiene, secondo loro… in realtà, quel guanto verrà incenerito, insieme alla spazzatura, e noi lo respireremo, oppure verrà sotterrato in un campo ed, essendo indistruttibile, rimarrà nell’ambiente per sempre. Quando ero piccola, raccoglievo un frutto da un albero e lo potevo mangiare, oggi, se prendo un frutto al supermercato, non posso fare la stessa cosa… Invece, se vado da un produttore che ha fatto la scelta del biologico, dove anche i suoi bambini raccolgono la mela dall’albero e la mangiano senza nessun timore, posso tornare anch’io a mangiare la mela dall’albero, a gustare i sapori e gli odori che ho conosciuto nella mia infanzia. Ecco da dove nasce il nostro amore per i produttori che hanno fatto del biologico la loro scelta di vita… Far parte di un Gas è anche una questione di educazione alimentare: i nostri bambini sono convinti che il pollo nasca nella vaschetta di polistirolo, con la