pellicola sopra e con l’etichetta! Poi vanno in una fattoria e scoprono che, inspiegabilmente, il pollo ha le zampe, le piume e starnazza per il cortile, e rimangono stupiti!”
Gigliola: “bisogna mangiare prodotti di stagione e del luogo perché sono più salutari e non inquinano nel loro trasporto. Qualcuno si è interrogato anche sul fatto se i prodotti biologici hanno una sostanziale differenza vitaminica con i prodotti ottenuti dall’impiego nella coltivazione di diserbanti, pesticidi & Co, o i prodotti delle serre, come le fragole fuori stagione. Effettivamente, esiste poca informazione sul valore alimentare dei due prodotti: il valore nutrizionale non è lo stesso e come la mettiamo con il sapore? Scommettiamo che non ci sono paragoni fra i prodotti? E dal punto di vista della salute, indubbiamente è meglio mangiare prodotti con il minor residuo possibile di sostanze chimiche…”
I soci dei GAS hanno tutti lo stesso ruolo o ci sono differenziazioni?
Catia: “i GAS possono nascere da un coordinatore o da un gruppo di coordinamento, che si occupa di organizzare tutti. Sicuramente tutti i GAS
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hanno il ‘responsabile di prodotto’, colui che si occupa del contatto iniziale con il produttore, assaggia il prodotto e lo propone al GAS; se il gruppo approva il prodotto, la qualità, il prezzo e la storia del produttore, esso diventa un fornitore ufficiale. In seguito, il |
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responsabile di prodotto invia una e-mail a tutti gli associati informandoli di quando sarà eseguito l’ordine e com’è composto, quanto costa, quanto sono le spese di trasporto e quando verrà effettuata la consegna. Chi è interessato, può aderire all’ordine. Ricordiamo che non esiste un obbligo né di quantità da ordinare né di ordini mensili, e soprattutto non si è obbligati ad aderire sempre a quanto proposto. Il responsabile di prodotto conclude l’ordine e lo invia al produttore, per telefono o via e-mail, poi lo si va a ritirare, di persona o tramite corriere. Purtroppo, causa la scarsa conoscenza sui GAS, molta gente ‘snobba’ il nostro modo di acquistare perché lo ritiene troppo impegnativo, troppo faticoso da seguire e da gestire…”
Gigliola: “certo, andare al supermercato e riempire il carrello è molto più semplice, in un’oretta sbrighi tutto, ma vuoi mettere la qualità dei prodotti del |
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