Noi siamo rimasti veramente stupefatti dalla quantità di benefici che la banana porta con sé, tanto più “ad ampio spettro”. Tuttavia, il meglio lo abbiamo riservato proprio alla fine del nostro articolo. Secondo uno studio condotto dal team di Michael Swanson della University of Michigan Medical School (USA), pubblicato sul Journal of Biological Chemistry, la Lectina BanLec, una proteina presente naturalmente nelle piante e quindi anche nella banana in quantità rilevante, sarebbe efficace quanto i due farmaci attualmente utilizzati per combattere l’infezione da HIV, ovvero il T-20 e il Maraviruc. Il vantaggio della Lectina sarebbe quello di essere un prodotto naturale e non sintetizzato in laboratorio.
     E se la banana potesse anche salvare il mondo? Se è vero che oggi il tema ambientale è di attualità con fondamenta scientifiche e quindi tutto diviene importante per salvaguardare il pianeta, dalla produzione di CO2 allo spreco delle risorse della Terra, si finisce con il parlare anche del problema della produzione della carta, conseguenza diretta della deforestazione che comporta un disequilibrio nel bilancio di anidride carbonica a livello globale. Forse la banana ci può aiutare anche in questo.
     Le risorse di origine vegetale per la fabbricazione della carta provengono per il 63% da foreste naturali, per il 2% da foreste coltivate, per il 5% da prodotti agricoli dedicati e per il 30% da fibra riciclata. Per una Tm (Tonnellata Metrica, ovvero l’unità di misura per le merci adottata dalla Comunità europea che equivale a 1000 Kg) servono da 10.000 a 40.000 litri d’acqua e 16,8 Giga Joule di energia, con emissioni di 1,4 Tm di emissioni di CO2. Tra l’altro, complice i mercati orientali che si stanno occidentalizzando, il consumo di carta è in aumento. Oggi siamo nell’ordine dei 200 milioni di tonnellate di carta e cartoni prodotti in un anno. Per raggiungere tale fabbisogno sono necessari 130 milioni di tonnellate di pasta di legno, ovvero 400 milioni di tonnellate di legno, corrispondenti a circa 500 milioni di alberi di trent’anni d’età alti come un palazzo di cinque piani. Insomma, ogni anno distruggiamo 3,5 milioni di ettari di boschi per la carta ed il cartone: è una devastazione inarrestabile.
     Un ingegnere egiziano di nome Ramy Azer ha trovato un nuovo modo per ricavare della carta dagli scarti delle piantagioni di banana. Tutto ebbe inizio dall’amore per gli alberi e dalla necessità di meccanizzare la produzione di carta ecologica da papiro per contenere i costi di produzione; le dure leggi economiche che regolano questo mondo non consentono la scelta di una determinata tecnica produttiva solo per salvare degli alberi. Dopo aver fondato la Papyrus Australia