tutti unti e puzzolenti; c’è talmente tanto smog, che gli odori non sfuggono dalla cappa di inquinamento che ingloba la città!
Il traffico si muove tutto su taxi e mezzi pubblici, ce ne sono fin troppi! Le strade sono imballate di mezzi che sfrecciano “pelandosi” tra di loro ed i marciapiedi sono stracolmi di pedoni. Normalmente i loro marciapiedi sono come da noi durante una fiera. I negozi sono attaccati uno all’altro e sono come a catena continua… due o tre ristoranti, centro massaggi, erboristeria, negozio di
|
|
|
elettronica, gioielleria, abbigliamento e si riparte. Il personale delle attività commerciali è in abbondanza e, soprattutto, giovane. Nei ristoranti è meglio non chiedere modifiche sui piatti o sui menù, perché per loro è inconcepibile, sono molto inquadrati, schematizzati, ed uscire dai ranghi mette loro particolarmente in imbarazzo… se poi si chiedono dodici piatti di spaghetti ma siamo solo in quattro persone… beh… si ha tutto il personale del ristorante che viene a vedere chi sono questi pazzi e continuano a sorridere… eravamo come degli UFO per loro.
La cucina cantonese è molto buona, leggera e non unta come pensavo… si trova da mangiare in ogni angolo della città ed a qualsiasi ora. Devo dire che per chi è appassionato di cucina come me ed adora assaporare nuovi piatti, ci si può sbizzarrire senza preoccuparsi di dover pagare un conto salato; a noi è capitato di mangiare nei più lussuosi ristoranti di Hong Kong spendendo una cifra equivalente a non più di 20 - 30 euro a testa! Che fortuna! Era buffo vedere la clientela del ristorante mangiare in maniche corte, mentre noi eravamo con felpe o maglioni, sì, perché in tutti i locali vi sono le finestre chiuse per via del caldo e degli odori che provengono dall’esterno e l’aria condizionata è “a manetta”, a 20° C, e te la senti “sparata” sul collo! Girando tutto il giorno non vi dico tra taxi “frigo”, passeggiate e locali, quanti sbalzi di temperatura!
|
|
|