essere un passatempo di alcuni appassionati c'erano effettivamente dei potenziali concreti, che la musica che faceva parte delle nostre piccole produzioni aveva un valore (almeno a nostro giudizio), sia estetico che umano, e quindi da lì abbiamo cercato di svilupparla ulteriormente e di ordinarla in modo più sistematico. Tutto questo si è sviluppato poi in modo più organizzato e intenso nell'ultimo anno, perché c'è stata una coincidenza di uscite, ben 4 fra fine 2010 e inizio 2011, per cui nel giro di cinque mesi quattro gruppi del catalogo hanno prodotto un nuovo album. Anche da un punto di vista mediatico è stato un bel colpo, non studiato, ma per coincidenza ci siamo trovati tutti con del materiale pronto pressapoco ad un mese di distanza l'uno dall'altro e quindi è stato molto importante perché l'appassionato dei Bancale è andato a vedere Fumaio cosa aveva fatto e scoprire gli altri gruppi e viceversa. Grazie a questo Rock Island ha dedicato una serata alla Fumaio Records.”
     Siete voi a scegliere gli artisti o sono gli artisti a scegliere voi?
     “Il Garage Ermetico siamo noi, ed anche i De Garde, che è il gruppo che ha aperto il catalogo ed è il più estemporaneo ed anche sperimentale. Gli altri sono il frutto di incontri. Bergamo non è una città grandissima per cui è facile incontrarsi fra musicisti, oltretutto Maurizio e Riccardo hanno gestito delle sale prova, quindi i musicisti passavano, ci si incontrava e con Caso e i Bancale è stato un discorso del genere, la Nevicata invece è stato l'unico gruppo che abbiamo conosciuto tramite MySpace, li abbiamo chiamati per una serie di concerti che stavamo organizzando, ci siamo conosciuti ed è nata questa collaborazione. Tutte le collaborazioni in essere sono comunque nate dal rapporto personale e dalla conoscenza umana, se c'è sintonia, stima e rispetto, insomma feeling con le persone allora lì troviamo la motivazione per collaborare ed attivare il meccanismo di produzione o co-produzione come abbiamo fatto con altre piccole etichette, immettendo sia denaro che tanto tempo.”
     “Il nome Fumaio sta iniziando ad essere conosciuto ed anche dal sito ci stanno arrivando alcune richieste, anche se fa molta specie essere contattati da gente di Bergamo che ci propone il CD, ma che non abbiamo mai visto esibirsi in concerto, c'è bisogno che la gente si metta in gioco uscendo dalla cameretta dove suona la chitarra e incide i demo e si renda conto che proporre musica ed essere indipendenti significa anche ‘sbattersi’ un po' insieme agli altri, conoscersi, incontrarsi e soprattutto dare energia, non puoi cavalcare solo se e quando ti fa comodo, ma devi contribuire ad alimentare l'energia.”