Quando è iniziato l'amore di Silver per la musica?
     “La musica per me ha sempre ricoperto un ruolo importante, chi me l'ha fatta amare sono stati i Beatles e per questo devo ringraziare il babbo perché è stato proprio lui a trasmettermi la passione nei loro confronti, passando anche attraverso mio fratello maggiore; entrambi possiamo dire di essere stati ‘iniziati’ alla buona musica da nostro padre. Il primo album che ho acquistato è stato ‘Beatles for sale’, lo ricorderò sempre, mi trovavo a Chiavenna e già al primo ascolto ho ricevuto una fortissima emozione. Già allora mi sono chiesto ‘ma perché ascoltare solo? Perché non provare anche a fare qualcosa in ambito musicale?’ In quel periodo ho iniziato anche ad ascoltare Bob Dylan, di cui mio padre aveva in macchina svariate cassette ed è stato il mio avvicinamento al cantautorato, anche se americano e di cui non capivo nulla, però mi affascinava l'idea del racconto, l'idea che attraverso la musica fosse possibile esprimere qualcosa che si prova dentro. Ho iniziato a ‘rubare’ le partiture di mio fratello, che già suonava la chitarra, cercando di imparare qualche accordo, poi, grazie alla frequentazione del mondo ‘scout’ ho potuto migliorare ed iniziare quindi a suonare i primi pezzi di Bob Dylan, De Gregori, Bennato e Battisti. Direi che è iniziato tutto da lì.”
     THE SUNSHINE: chi erano e che cosa hanno rappresentato per te?
     “I ‘The Sunshine’ purtroppo oggi non esistono più, diciamo che sono finiti dopo X-Factor, anche se la mia idea era che potessero essere la mia band di supporto. Abbiamo iniziato a suonare insieme nel 2004-2005 e posso dire che sono stati la mia prima band vera, perché ne ero il leader, ero il cantante-chitarrista e la posso anche definire come la classica ‘band degli amici’, quella da cui partono tutti. Ci siamo conosciuti grazie alla musica ed abbiamo cercato di mettere in pratica la nostra voglia di esibirci facendo ascoltare pezzi nostri, perché quello che ci univa era proprio questa voglia di fare brani inediti, nonostante fossimo anche noi partiti con le cover. Abbiamo preso parte a diversi concorsi nazionali ottenendo buoni successi, siamo arrivati alla finalissima del Festival di Saint Vincent, abbiamo vinto un concorso a Crema ed abbiamo vinto il premio come miglior proposta originale ad ‘Emergenti’, con un nostro inedito. Dopo X-Factor abbiamo mantenuto ottimi rapporti di amicizia e anche oggi ci capita di trovarci ogni tanto in sala prove a suonare, ma è venuto meno l'obbiettivo comune, il ‘voler arrivare’.”
     Dell'esperienza di X-Factor cosa ci racconti?
     “Ad oggi posso sicuramente definirla come la più grossa esperienza nel mondo