Un grande polo culturale immerso nel verde con biblioteca, emeroteca, mediateca, ristorante, sala cinema eccetera, oltre a collezioni permanenti che si arricchiranno con gli anni, mi auguro, e spazi per grandi mostre di arte contemporanea e antica. Dobbiamo imparare a ragionare in grande e a fare sistema, sarebbe forse il caso di creare un grande dibattito pubblico su questioni così fondamentali, aperte ad intellettuali, con addetti ai lavori, politici e cittadini (possibilmente giovani cittadini). Su questo argomento tornerò non appena sarà più chiara la situazione intorno ai lavori di ristrutturazione dell’Accademia Carrara.
     Il 5 Maggio scorso sono stati pubblicati i nomi degli oltre 200 artisti che parteciperanno alla 54esima Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia. Vittorio Sgarbi, curatore del padiglione italiano, ha veramente superato

se stesso, inventando una formula che mai si era vista e penso che mai più si vedrà, chiedendo ad oltre 200 intellettuali italiani di indicare chi fosse l’artista italiano, secondo loro, più interessante degli ultimi 10 anni. Ne è uscito un elenco disomogeneo e bislacco, nel quale confluiscono autori senz’altro degni di rappresentare il pensiero artistico degli ultimi dieci anni: alcuni giovani sconosciuti, soprattutto artisti outsider rispetto al sistema dell’arte e dei musei internazionali, e moltissimi artisti mediocri culturalmente fermi agli anni cinquanta.
     La questione è spinosa; se da un lato “democratizzare” le scelte curatoriali ha un

fondamento di libertà, dall’altro pone la questione di mettere tutte le opinioni sullo stesso piano, inoltre si pone un dubbio tipicamente italiano: l’età media dei 200 saggi è ben oltre i sessant’anni! Più che di libertà di espressione, si rischia di parlare di caos e di certo il caos a Vittorio Sgarbi piace, non c’è dubbio. Ha investito di responsabilità nelle scelte moltissimi intellettuali (o presunti tali) che raramente nella loro vita si sono occupati di arte e con lo stesso principio si potrebbero selezionare libri o film da inviare ai concorsi.
     Di positivo c’è il titolo della manifestazione, semplicemente geniale, ponendo intelligentemente la questione delle lobby o mafie nell’arte che certamente
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Accademia Carrara, GAMeC, Bergamo, L’arte non è cosa nostra, Vittorio Sgarbi, Caserma Montelungo, Lorenzo Lotto