nebbia paralizzava i voli anche per lunghi periodi). Poi, prima della guerra, tutto finì. L’hangar fu chiuso. Non fu mai riutilizzato in alcun modo. E oggi è ancora lì. Un povero rudere corroso dal tempo e tormentato dai vandali. Due curiosità: ci vollero altri quattro anni prima che anche Milano potesse avere il suo primo scalo aereo: l’Idroscalo di Linate fu inaugurato infatti il 28 ottobre 1930. Prima di allora, i milanesi che volevano assaporare l’emozione di viaggiare volando avevano comunque a loro disposizione un bus-navetta che partiva da via Manzoni e li conduceva fino all’idroscalo di Pavia!
Proseguiamo la nostra passeggiata pavese a caccia di curiosità. Raggiungiamo il Ponte Coperto, imbocchiamo Strada Nuova, poi Piazza della Vittoria e via Venti Settembre. Ed ecco che qui, alla svolta della stradina che fiancheggia l’imponente chiesa del Carmine, se non siamo distratti ci appare una visione surreale. Laggiù in fondo svetta una torre che non assomiglia affatto alle altre torri della città, né tantomeno ai campanili delle chiese… sì, è incredibile ma vero: è un autentico minareto islamico di perfetta foggia turco-balcanica, col suo cilindro affusolato, la terrazzina circolare del muezzìn e la cuspide conica. Attratti da quella visione strana, ci avviciniamo per osservarla |
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con maggior precisione. E dopo un po’ di giravolte per le antiche viuzze silenziose abbiamo una nuova sorpresa: appare un altro minareto, identico al primo e distante da esso un centinaio di metri. Anche qui chiediamo ai passanti, ma nessuno ne sa qualcosa. Possibile? Molti, addirittura, non avevano mai fatto caso alla stranezza. Un signore mi guarda con aria preoccupata. Mi chiede se qui c’è una moschea. Certo che no! Non vede? I minareti gemelli sorgono nel recinto del settecentesco Palazzo Botta-Adorno, uno dei monumenti storici più importanti di |
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