BERGAMO (BERGOMUM)
Bergamo e le proprie origini
di Cristina Mascheroni
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- Prima parte ( Parte 2° )
Il nome della città, Bergamo, sembra abbia origini celtiche, nello specifico esso fa riferimento al Dio delle alture chiamato “Berginos”, nello stesso tempo, altre culture pare abbiano dato spunto per questo nome, anche se, su tutte, l’ipotesi più accreditata dagli studiosi è che il toponimo Bergamo derivi dal latino classico “Bergomum” o dal latino tardo “Bergame”.
Un’altra ipotesi plausibile è l’origine del nome dal latino “barga”, la quale significa “capanna” o, in riferimento a nomi liguri quali “Bergima”, una località nei dintorni di Marsiglia, nome originante dalla radice “bherg”, che significa “alto”. Secondo lo storico Antonio Tiraboschi, il toponimo Bergamo potrebbe anche derivare dal germanico “berga(z)”, che significa “monte” e “haima(z)”, “altura”, ma tale ipotesi è supportata da alcun documento che testimoni un qualsiasi insediamento del popolo germanico nella regione. È stata infine suggerita anche l’ipotesi di una origine indoeuropea del nome, accostato a toponimi quali Praga, Parga, Barga, Pergamo, Bergamo, tutti derivanti
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dall’accadico “parakkum”, ovvero “posto alto nel tempio, cittadella, rocca”, ma anche tale tesi non è stata supportata da documenti storici. Sta di fatto che, comunque, tutti questi nomi hanno un comune denominatore: essi sottolineano il luogo particolare nel quale sorge la città.
Il territorio di Bergamo, tutt’oggi è rappresentabile da un triangolo, delimitato dal fiume Adda e dal fiume Oglio, i quali scorrono quasi paralleli, distanti fra loro solo una quarantina di chilometri. Il lato nord della città è chiuso dalle Alpi Orobiche, mentre il lato sud è completamente aperto verso la pianura padana, tanto è che nell’antichità fu difficile definirne il confine naturale: a tale scopo, |
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