Giacomo Di Girolamo è un giovane valoroso giornalista che da anni, a Marsala, combatte quotidianamente dai microfoni della radio locale “Rmc 101” una strenua battaglia contro la mafia.
Pochissimo tempo fa, Di Girolamo pubblicò “L’Invisibile”, Editori Riuniti, un libro dedicato al mistero della pluridecennale latitanza del boss mafioso Matteo Messina Denaro. Di quel bellissimo libro, Infobergamo.it si occupò con una adeguata recensione nel novembre 2011. Oggi, Di Girolamo ritorna sulla scena editoriale con un nuovo saggio non meno importante del precedente: “Cosa Grigia”, Il Saggiatore, del quale pubblichiamo qui, con il consenso dell’autore, un significativo stralcio della introduzione.
La tesi del nuovo libro è inquietante e per certi aspetti molto vicina a quella del saggio su Messina Denaro: così come il famoso latitante era, ed è, “invisibile”, così oggi la mafia stessa si è fatta invisibile. Per sopravvivere e continuare a prosperare, dopo gli anni delle stragi, dell’indignazione universale seguita all’eliminazione dei giudici Falcone e Borsellino, delle grandi retate, della guerra senza quartiere ai boss sanguinari; oggi la mafia ha scelto di ritirarsi nell’ombra, o per meglio dire: di mimetizzarsi, di confondersi con la “realtà normale” delle cose. E, da mostro che era, da Cosa Nostra, è diventata “Cosa Grigia”.
C’è, in questo, molto dell’antica saggezza popolare che si esprime nel proverbio siciliano “càlati juncu, che passa la china” (“abbassati giunco, finché passa la piena”), ma forse c’è qualcosa di più, e di molto più subdolo e terribile. C’è il “teorema della metamorfosi sociale”: ossia, che il mutamento in atto non sia solo quello della mafia che si mimetizza, ma sia anche quello, reciproco, della realtà economico-politica, che si intride di mafia fino all’indistinguibilità delle “due cose”, due cose che si identificano fino a trasformarsi in un’unica, pervasiva e universale “cosa grigia”. Poteri che si abbracciano, si fondono e si confondono in modo irrimediabile. Perché, come diceva Gesù Cristo: “Come può Satana scacciare Satana?”
Dalla Introduzione di Cosa Grigia, di Giacomo Di Girolamo
“La mafia esiste. Ha i suoi martiri. E i suoi santi. Per Paolo Borsellino è in corso una causa di beatificazione. C’è già un miracolo che pare avrebbe fatto. Lo raccontava un ex sindaco socialista di Marsala, la mia città, dove Borsellino fu procuratore capo. Enzo Genna, questo il nome del politico, ha raccontato che si