475 CV a 8.250 giri/minuto, da 0 a 100 km/h in 3,5 secondi, velocità massima di 315 km/h e cambio automatico a doppia frizione PDK a 7 marce, ravvicinate...
Un'altra grande casa costruttiva italiana, la Lamborghini, si è presentata a Ginevra con due sportive, la Aventador LP700-4 ed il prototipo Veneno.
In merito alla prima, vi illustro immediatamente le prestazioni: 2,9 secondi per lo scatto 0/100 km/h e 350 km/h di velocità massima; come vi dicevo siamo al livello de LaFerrari. Tali prestazioni sono determinate dal V12 di 6,5 litri completamente nuovo, installato longitudinalmente e posteriormente, come evidenziato dalle lettere "LP" del nome, mentre il quattro indica la trazione integrale. Esso eroga 700 CV a 8.250 giri al minuto, 690 Nm a 5.500 giri/min, abbinato ad un nuovo cambio robotizzato, l'ISR (Independent Shifting Rods), un sette marce in grado di cambiare i rapporti in soli 50 millesimi di secondo.
Per Ginevra 2013, la Advanced Composite Research Centre di Lamborghini ha fatto un gran lavoro sul telaio della LP700, risparmiando 90 kg nei confronti della Murciélago. Ne guadagnano le prestazioni ed anche i consumi, i quali si riducono del 20%, diciamo, più che altro, per il lavoro di aggiornamento che è stato fatto sul propulsore: dall'adozione del sistema "start e stop", capace (persino qui si parla di alte prestazioni) di riavviare il propulsore in soli 180 millisecondi grazie a dei condensatori ad alta capacità, al sistema di disattivazione di una delle bancate di cilindri, denominato Cylinder Deactivation System. Sotto ai 135 km/h, la Aventador si muove con soli sei cilindri.
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Eccola, è allucinante, è la Veneno! Già il nome è strano, veleno, tuttavia, è coerente se abbinato ad una super sportiva forse ancora difficilmente definire auto... la sua linea fagocitata di lame di carbonio distese in parallelo all'asfalto suscita la sensazione di decollare da terra più che rimanervici incollata, |
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