d'altronde, la partecipazione della casa di Sant'Agata Bolognese, fondata da Ferruccio Lamborghini, nel settore dell'aeronautica deve pur avere una certa influenza anche nel settore automobilistico. A proposito, la Veneno è stata presentata proprio a Ginevra per commemorare i 50 anni dalla nascita della casa automobilistica italiana.
     La base è quella della Aventador, il motore è lo stesso, ma ulteriormente potenziato fino a sviluppare ben 750 CV e 900 Nm. 5 km/h in più di velocità massima e un decimo di secondo in meno nello scatto da 0 a 100 km/h completano il quadro di questo "aeromobile da terra", il quale, per un costo di tre milioni di euro, chiaramente IVA esclusa, non è per tutti e nemmeno per pochi, è per soli tre clienti, ricchi o meno ricchi che si possa essere. La Veneno è stata costruita in soli quattro esemplari: uno, di colore grigio, per lo sviluppo del prodotto e gli altri tre, dalla livrea nei tre colori della bandiera italiana, uno per auto, per questi (fortunati?) clienti unici.


     Concludiamo con la McLaren, anch'essa con due modelli Gran Turismo al proprio stand.
     Il primo è rappresentato dalla MP4-12C, la più anziana del gruppo descritto in questo articolo, infatti, è stata presentata nel 2009 e commercializzata due anni dopo. Il nome rappresenta il ritorno in Formula Uno della casa britannica, con l'aggiunta della "C" come simbolo del carbonio, il materiale con il quale è stato costruito il telaio monoscocca e la carrozzeria.
     Nato per le corse, utilizzato anche per la 24 Ore di Le Mans del 1998, il V8 bi-turbo, collocato in posizione centrale/posteriore ed orientato longitudinalmente rispetto all'asse centrale della berlina, di 3,8 litri, realizzato in alluminio, con albero motore piatto e lubrificato con il sistema a carter secco, nonostante l'età
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