di psicologia all’Università La Sapienza di Roma, nel suo libro “Ridere è una cosa seria”, “ci sono tre tipi di risata. C’è la risata dovuta ad uno stimolo tattile, come il solletico; il riso aggressivo, ovvero l’atteggiamento molto diffuso di ridere nei confronti di qualcuno, una forma di ironia aggressiva che trova oggi molto spazio anche nella TV e nei giornali; la risata conviviale, ovvero il gesto di ridere “con” qualcuno, senza alcun atteggiamento di disprezzo né di superiorità. Fra le tre tipologie, l’ultima è senz’altro la migliore, in quanto essa comporta un maggior grado di benessere psicologico, perché è estremamente contagiosa”.
     Come dicevamo prima, ridere è anche una medicina assai efficace per il corpo e la mente; le ricerche scientifiche, negli ultimi anni, lo hanno dimostrato: il riso sconfigge lo stress, l’insonnia e lo stato di depressione lieve, innalza la soglia del dolore, rafforza le difese immunitarie dell’organismo ed accresce la fiducia in se stessi. Non a caso, negli ultimi anni, la diffusione della clownterapia negli ospedali, in particolare in quei reparti considerati difficili e sensibili, come l’oncologia e la pediatria, è in vertiginoso aumento in quanto si è osservato che i pazienti i quali interagiscono maggiormente con i pagliacci rispondono meglio alle terapie e guariscono più in fretta.
     Secondo quanto è emerso questo anno dall’American College of Cardiology, il meeting annuale mondiale dei cardiologi, “ridere almeno quindici minuti al giorno favorisce l’espansione dell’endotelio, il rivestimento interno dei vasi sanguigni, migliorando la circolazione e riducendo il rischio di malattie cardiovascolari”. Effettivamente, gli ultracentenari presi in esame dal mondo scientifico per scoprire il segreto della longevità hanno mostrato un carattere allegro, con una gran voglia di ridere ed essere positivi nei confronti della vita, doti che anche noi possiamo coltivare ed adottare quale elisir di lunga vita.
     Dal punto di vista della bellezza, invece, si è osservato che la risata comporta il movimento di ben ottanta muscoli del nostro corpo e favorisce l’attività cardiaca, con effetti simili a quelli di una leggera attività fisica; inoltre, secondo quanto pubblicato sulla rivista “International Journal of Obesity”, ridere a crepapelle, sempre per almeno quindici minuti al giorno, fa bruciare molte calorie e consente di perdere 2 kg in un anno. La ricetta giusta per mantenersi in forma? Trenta minuti di attività fisica tre volte alla settimana e un quarto d’ora di risate ogni giorno.
     Ridere spesso e bene è anche un arma per avere successo nella vita, in amore, in famiglia e sul lavoro. Sempre come raccontato nel libro da Donata

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