BERGAMO COME PISA O COME CINISELLO BALSAMO?
                                  di Graziano Paolo Vavassori

     Siamo in dirittura d’arrivo di questo 2008 politicamente equilibrato nei primi otto mesi, piuttosto agitante in questi ultimi, complice probabilmente una tensione incipiente in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno nel capoluogo di provincia. Sicuramente la maggioranza non sta governando nella massima tranquillità, come ha scritto Piromalli nel suo articolo di questo mese, e questo comporta non solo tensioni interne al gruppo, bensì l’impossibilità di completare dei progetti fondamentali per la comunità bergamasca, apprezzabili da un punto di vista politico, per i quali magari si sono spese delle parole importanti in campagna elettorale nel 2004 e per le quali ci si potrebbe giocare la poltrona alle prossime.
     Volendo stilare un bilancio politico di fine anno, risaltano, come luci nella notte, le mancanze a livello viabilistico; sì, alcune zone sono state migliorate, abbellite, come via Quarenghi e via Borgo Palazzo, ma non senza grandi sacrifici da parte dei residenti e, soprattutto, dei commercianti (“Via Borgo Palazzo: la storia, i disagi, la polvere, i responsabili, i danni” - Agosto 2008). Sono state realizzate nuove Ztl (Zone a Traffico Limitato), ma la loro efficacia è ancora da dimostrare per due semplici motivi: fino a che non verranno installate delle telecamere di controllo (forse dal prossimo gennaio) la limitazione non viene rispettata; in secondo luogo, il fatto che in altre città abbiano dato dei benefici non è garanzia di successo. Siamo convinti che ogni città “è storia a sé” e che bisogna conoscere bene il proprio territorio ed essere un po’ chiaroveggenti prima di azzardare valutazioni di efficienza di un cambiamento viabilistico. Il problema della viabilità è particolarmente complesso, per di più, ogni inefficienza viene immediatamente percepita dall’utente della strada che addita irrimediabilmente la giunta di turno come responsabile. Resta infine da chiarire, traffico a parte, il beneficio che le Ztl hanno sui residenti e i commercianti: i primi sono contenti, ci mancherebbe, i secondi un po’ meno; accusano un calo di clienti immediato e non suturabile, insomma, il partito dei contrari è in larga maggioranza.
     Per le strutture extraurbane… stendiamo un velo pietoso; non serve identificare i responsabili della mancanza… non ci sono, punto, e sono fondamentali. Quelle esistenti non sono sufficienti.
     Dove invece l’Amministrazione Bruni ha lavorato bene è stato nella