L'ANDAMENTO DEL MERCATO
                                  di Giovanni Cozzi

     Questo mese, dopo le incursioni fatte dalla redazione di Infobergamo.it sia al Salone di Ginevra sia alle altre manifestazioni in calendario nei mesi precedenti, è venuto il momento di fare una analisi dell’andamento attuale del mercato motoristico in Italia. La nostra introspettiva ci aiuterà a capire cosa sta accadendo oggi, da noi, sia nel mondo delle due quanto delle quattro ruote dopo l’ondata di crisi partita dagli Stati Uniti.
     Innanzi tutto, ad onor del vero, dobbiamo dire che gli incentivi statali sia per i motoveicoli sia per gli autoveicoli hanno sicuramente dato una svolta all’andamento globale delle vendite decretando così, finalmente, la ripresa dell’economia e la fine del periodo negativo. La novità nel campo dei motocicli è data dalla lieta sorpresa che il Governo ci ha fatto per Pasqua, allargando i bonus governativi sia ai motocicli sia agli scooter con potenza fino a 60 KW, elargendo anche in questo caso i famigerati 500 euro di sconto a fronte, ovviamente, della rottamazione di un veicolo euro zero o euro 1, superando così la precedente barriera dei 400 centimetri cubi di cilindrata, la quale, annetteva ai bonus la quasi totalità degli scooter in commercio escludendo però la maggior parte delle motociclette. Con l’attuale variazione, per esempio, le nuove naked stradali depotenziate e vendute nella fascia intorno ai seimila euro rientrano tutte in quella contemplata dai nuovi contributi statali. Questo è sicuramente un bel passo avanti per il mercato delle vendite ed i risultati, specie adesso che stiamo andando incontro all’estate, non tarderanno a farsi sentire.
     Per quanto riguarda il mercato automobilistico, invece, il discorso diventa un po’ più complesso. Anche in questo caso, dopo quattordici mesi con il segno meno, finalmente si può leggere un + 0,24% dell’indotto sull’immatricolato, il quale, pur non essendo una deflagrante vittoria, segna comunque una inversione di tendenza e lascia aperti spiragli di ottimismo per il futuro, specie adesso che associati ai precedenti 1.500 euro di bonus governativi statali elargiti in caso di rottamazione di un veicolo inquinante euro 0, euro 1 o euro 2 immatricolato entro il 31 dicembre 1999, si associa, per noi lombardi, il contributo regionale pari a ben 3.000 euro!
     Tutto ciò, finalmente, ci porta allo stesso livello, se non meglio, dei nostri cugini tedeschi, i quali, come dicevamo qualche tempo fa nell’articolo di marzo 2009 “Fiat raddoppia gli ecoincentivi… ma solo per i tedeschi”, tra Stato e casa costruttrice hanno avuto ben 5.000 euro di sconto sulle nostre vetture nazionali,

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